venerdì 16 maggio 2008

Un beneficiario dell'operazione di scambio di visite familiari ed i suoi due bambini decidono di ritornare alla madrepatria


Una donna sahariana ed i suoi due bambini che hanno beneficiato recentemente dell'operazione di scambio di visite familiari, tra le province del sud ed i campi di Tindouf, hanno deciso di restare nella città di Dakhla, che mettono così fine ad anni di sofferenze nei campi di Lahmada a Tindouf (sud dell'Algeria).






La Sig.ra Naha Bent Salk Oueld Sidi Lablal (30anni) della tribù R'guibet Laayacha ed i suoi due figli Mohamed lamina e Chiba Saâd Bouh Mohamed lamina ( rispettivamente di 6 e 3 anni) che hanno deciso di non tornare più ai campi Tindouf, erano arrivati venerdì scorso a Dakhla in provenienza dai campi di Tindouf fra un gruppo di beneficiari del terzo viaggio dell'operazione di scambio di visite familiari al titolo l'anno 2008.



La Sig.ra Naha Bent Salk ed i suoi due bambini hanno così scelto di restare fra i loro nella madre-patria anziché tornare all'inferno del "Polisario", hanno precisato una fonte della wilaya della regione di Oued Eddahab-Lagouira.




Il terzo viaggio dell'operazione umanitaria di scambio di visite familiari al titolo l'anno 2008, controllato dall'alto commissariato per i profughi ha preso fine mercoledì.



La famiglia della signora Naha è la quarta che ha deciso di installarsi definitivamente nella città di Dakhla dal lancio dell'operazione di scambio di visite familiari nel marzo 2004.

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